“Vedere la Mente” è un libro edito nel 2002 da Guido Sgaravatti.

In “Vedere la Mente” vengono esaminati:
- la struttura del pensiero;
- il rapporto tra l’Io e la Coscienza;
- gli otto gradini dello Yoga (relativi, soprattutto gli ultimi tre, meno noti in Occidente, all’uso raffinato delle potenzialità psichiche);
- le varie modalità di pensiero (alcuni problemi che l’attività mentale pone e le leggi per il loro superamento);
- i sette livelli, bhumi, nei quali la Coscienza può collocarsi (parole, forme, bio-energia, archetipi, struttura della materia, tempo-spazio, Coscienza);
- le disfunzioni che un uso errato della mente produce nel corpo e nella psiche delle persone e della collettività.
Per parlare dei libri di papà ho scelto per primo questo scritto perché è il più facile da comprendere.

In “Vedere la Mente” c’è una sintesi dei suoi studi profondi, che qui ha voluto semplificare per renderli accessibili a tutti.
Einstein diceva: “Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna” e la volontà del libro era proprio quella di spiegare “alla nonna” cose altrimenti difficili da comprendere.
Non lo nego: è un libro che ho capito anch’io…e quindi è davvero alla portata di tutti!
L’obiettivo, infatti, è stato raggiunto anche con me, che non mi sono mai interessato allo studio della psicologia del profondo, dello Yoga e delle tecniche di meditazione.
Da poco mi sto avvicinando a comprendere a fondo il messaggio di papà, ricercando in esso le mie radici.
“Vedere la Mente” si rivolge ai giovani

Guido Sgaravatti ha dedicato questo libro ai nipoti e per questo si rivolge ai giovani.
Giovani che oggi faticano a destreggiarsi in un futuro così incerto e di difficile lettura.
Un libro che può essere d’aiuto per comprendere le nostre dinamiche psicologiche e il nostro modo di pensare e di comunicare, un libro che può essere d’ausilio per gestire al meglio il potenziale della nostra mente.
Sono argomenti complessi, certo, ma i disegni fatti a computer aiutano il lettore a comprendere meglio le proprie dinamiche e l’estrema sintesi con cui sono riportati gli argomenti rende facile la comprensione.
È un libro che fa pensare a come pensiamo, non pontifica su come dovremmo pensare e agire, ma con distacco illustra le dinamiche della nostra mente.
Per questo “Vedere la Mente” aiuta a comprendere se stessi, lo scopo è renderci liberi dagli schemi precostituiti e limitanti della nostra società.
La libertà di uscire da quegli schemi era per papà una necessità per renderci uomini liberi e migliori.
Un libro da tenere sul comodino e, a seconda del problema, da consultare, per meditare sul nostro modo di comportarci.
Riportiamo quanto Guido Sgaravatti scriveva del libro in questione
Sembra che, fondamentalmente, tutti fossero d’accordo su come funziona la mente e che solo la massa di noi moderni non lo sappia.
Non conosciamo più noi stessi.
Siamo una macchina piuttosto complessa, priva di quel manualetto di istruzioni per l’uso che ora ci appare indispensabile anche per un tostapane o per un trapanino elettrico.
Sembriamo tutti matti ma forse siamo solo un po’ svitati.
Qui riporto il commento del libro che ha voluto scrivere, insieme ai suoi amici, nel sito dell’associazione Arte4d da lui fondata per divulgare il suo lavoro:
“Vedere la Mente” è un testo che risulta utilissimo per inoltrarsi nella comprensione degli Yoga-Sutra di Patanjali.
I concetti della psicologia del profondo vengono esposti attraverso schizzi ottenuti dall’autore con il computer.
Base culturale di partenza, oltre agli Yoga Sutra, è lo psicologo tedesco Carl Gustav Jung.
Senza comunque trascurare i classici, da Socrate a Gesù, ma nemmeno i moderni, da Pascal a Voltaire, e ancora Darwin, Gandhi, Camus, Tolstoj e molti altri.
Per chi fosse interessato ad acquistare una copia del libro “Vedere la Mente” (al costo di 20,00€), scrivere a tonisgara@gmail.com.
Antonio Sgaravatti