Cos’è il Manipura Chakra? Le caratteristiche del terzo chakra
Manipura in sanscrito significa “città dei gioielli rilucenti”.
Il terzo chakra racchiude un duplice aspetto molto importante: chi siamo.

Da una parte è la roccaforte del corpo perché custodisce il nostro senso del sé, definito anche ego.
La qualità del nostro ego (la consapevolezza che si ha di se stessi) dipende dal tipo di rapporto che abbiamo con il mondo e con l’opinione di noi che hanno gli altri, che sono diversi e altro rispetto a noi.
Da qui la sensazione molto forte di essere separati, soli, di essere particelle individualizzate che si chiedono: “Che scopo ho nella mia vita? Cosa voglio fare? Chi voglio essere?”.
Rispondendo a queste domande definiamo inconsapevolmente l’idea di noi stessi, con sempre maggiore precisione e gradualmente. Questa idea, cristallizzando, diviene “noi stessi”.
Dall’altra parte, il terzo chakra custodisce anche la forza di volontà, l’energia e l’autostima che ci aiutano nella nostra “trasformazione evolutiva” dopo aver capito che non siamo esattamente quell’idea…e il modo in cui ci serviamo dell’energia di questo centro determina la qualità e la profondità del cambiamento in ciò che veramente siamo.
È importante dare una direzione e una struttura alla nostra individualità, ma è altrettanto necessaria la trasparenza, così da vedere tutta la realtà che ci circonda, anche se diversa e oltre i nostri limiti.
A cosa è collegato il terzo Chakra:
- al fuoco
- all’azione
- alla realtà
- alla propria identità
- alla responsabilità
- al futuro
- al cambiamento
- all’ambizione
- all’ego
- al possesso
- alla vista
- alla forza di volontà
- alla determinazione
- alla coscienza
- all’accettazione
- al confronto
- agli obiettivi
- al potere personale
- all’autostima
- alla vergogna
- al calore del corpo
- al colore giallo
Come equilibrare il Manipura Chakra:
- contemplando e meditando sul sole e su tutte le forme in natura che lo rappresentano
- praticando Pranayama (respirazione diaframmatica e kapalabhati)
- praticando esercizi yoga per gli occhi
- praticando asana forti e di torsione
- ballando attorno a un falò
- praticando giochi creativi
- mangiando cibi di colore giallo
- evitando i dolci e cibi o bevande stimolanti
- utilizzando il colore giallo nell’abbigliamento e accessori
- ascoltando suoni ritmati ed energici
- stimolando l’olfatto con essenze di rosmarino e bergamotto, ma anche di lavanda e vetiver
- utilizzando i cristalli: ambra, topazio, citrino giallo, occhio di tigre
Namastè
Monica Nicoletti
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