Dice il saggio:
“Non arrabbiarti con il pozzo che è secco perché non ti dà acqua, piuttosto domandati perché continui ad insistere nel voler prendere l’acqua dove hai capito che non puoi trovarla.”
Siamo tutti abituati ad andare a prendere l’acqua al pozzo, ma ora il pozzo è secco e l’acqua non basta per tutti!
Inoltre il fiume è inquinato…è davvero un disastro!
Come potremo bere, preparare da mangiare, fare il bucato e lavarci?
Ma attenzione, forse non è tutto perduto!
A monte c’è una fonte: arrivarci però è lungo e faticoso, e ogni volta nel cammino di ritorno si perde acqua dai secchi!
Cosa fare allora?
Per trovare una soluzione ai nostri problemi, a volte basta semplicemente guardare le cose da un’altra prospettiva.
Proviamo a cambiare la nostra percezione delle cose: il pozzo è un bene comune, e in quanto tale deve essere alimentato da tutti!
Non possiamo pensare di farcela ogni volta da soli, ma dobbiamo aprirci alla possibilità di trovare un aiuto in coloro che ci circondano.
Il lavoro è tanto, è vero, ma se lavorassimo insieme diventerebbe tutto più facile!
Abbiamo cercato e trovato una fonte alternativa: colleghiamola al nostro pozzo con tubi e raccordi, ma soprattutto con tanta buona volontà!
Solo così il percorso diventerà più semplice per tutti, anzi, quasi banale: l’acqua canalizzata arriverà a valle, direttamente nel pozzo, e tutti potranno di nuovo bere e rinfrescarsi.
Così si salvaguarda il bene di ognuno…ma quanti vorranno lavorare insieme per riempire il pozzo comune?
Quanti invece continueranno a faticare come matti, da soli, per salire e scendere con i propri secchi?
Siamo convinti che, se unissimo le competenze e lavorassimo insieme, avendo chiaro l’obiettivo comune, tutti quanti faticheremmo meno.
Certo, avremo bisogno di competenze, progettisti, ingegneri, operai, tanto impegno e tanta fatica.
Ma alla fine capiremmo che è il bene comune ciò che deve interessarci più di ogni altra cosa.
E magari, ragionando insieme, potremmo anche scoprire che l’acqua del fiume è inquinata proprio a causa della nostra incuria e della nostra mancanza di sensibilità verso le cose di tutti.
E imparare ad essere sostenibili in quello che facciamo quotidianamente, prendendoci cura di questo bellissimo mondo.