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Anahata, il quarto chakra: cos’è e come equilibrarlo

Cos’è il Chakra Anahata? Le caratteristiche del quarto chakra

Anahata in sanscrito significa “suono non causato e ininterrotto o infinito”.

Il nome è correlato al ritmo del battito del cuore (dove questo chakra è collocato), ma anche al suono infinito udibile solo in meditazione, che è il suono della vita stessa e rimarrà oltre la morte del corpo: il Pranava Mantra OM.

È forse il chakra più importante.

Come un ponte tra Cielo e Terra, è il centro e il fattore dinamico di tutto il sistema dei chakra.

Da questo loto scaturisce un’energia includente, espansiva, totalizzante, l’energia dell’amore incondizionato, cioè amore nel senso più ampio e completo del termine.

Anahata è la sede dei venti di cambiamento, che hanno la facoltà di spazzare via o dissolvere le emozioni negative dai chakra più bassi, come la paura, il senso di colpa, la vergogna, la rabbia, le prudenze.

Compassione, perdono e amore incondizionato sono essenziali se si intende aprire questo chakra e consentire l’ascesa della propria energia.

La guarigione di se stessi passa attraverso l’amore per se stessi, e se tutto è Uno, la guarigione del Tutto è la guarigione di noi stessi.

Benché il sistema dei chakra sia un concetto indiano, i guaritori di molte tradizioni lavorano con il centro del cuore, perché un chakra del cuore in salute è garanzia di una guarigione profonda e duratura.

L’uomo deve rendersi grande alchimista e trasmutare il proprio egocentrico dolore nella forza dell’amore cui è dato compiere ogni magia.

A cosa è collegato il quarto Chakra:

  • al cuore
  • all’amore incondizionato
  • all’aria
  • alla sensibilità
  • alla purezza
  • alla bellezza
  • alla semplicità
  • alla libertà
  • alla comprensione
  • ai sentimenti
  • al dare incondizionatamente
  • al coraggio
  • alla guarigione
  • all’intelligenza spirituale
  • all’umanità
  • al dolore
  • al respiro
  • al tatto
  • al colore verde

Come equilibrare il Chakra Anahata:

  • passeggiando nei prati, nei boschi e nei giardini alberati
  • ricaricandosi appoggiando la schiena al tronco di un albero e le mani in grembo
  • osservando i fiori e i frutti come doni d’amore della natura
  • contemplando cieli rosati
  • praticando Pranayama (respirazione completa bilanciata)
  • praticando asana di apertura ed estensione
  • declamando il Pranava Mantra Om
  • accogliendo e accogliendosi così come si è
  • cercando l’unione e la comprensione
  • innamorandosi ognuno a modo proprio
  • cantando, meglio se in un coro
  • facendo volare un aquilone
  • godendo del vento
  • seguendo una dieta vegetariana ricca di foglie verdi
  • utilizzando abiti e accessori di colore verde e rosa
  • ascoltando suoni dolci, armoniosi, musica classica, sacra e new age
  • stimolando l’olfatto con essenze di rosa, melissa, sandalo, ma anche pino e caprifoglio
  • utilizzando i cristalli: quarzo rosa, tormalina rosata, kunzite, smeraldo

Namastè

Monica Nicoletti

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